
Grand Ethiopian Renaissance Dam
La prima diga di ritenuta sul Nilo Blu
Inizio lavori
Dicembre 2010
Stato di avanzamento
84%
Dati aggiornati a settembre 2021
SDG Obiettivi di sviluppo sostenibile


Il progetto è situato a circa 700 Km a nord ovest della capitale Addis Abeba, nella regione di Benishangul – Gumaz lungo il Nilo Azzurro. Al termine dei lavori Grand Ethiopian Renaissance Dam sarà la diga più grande d’Africa: lunga 1.800 m, alta 170 m.
La diga principale del progetto GERD, con i suoi 10.7 milioni di m³ di RCC, ha un volume due volte maggiore della più grande diga di tale tipo fino ad oggi costruita o in costruzione. Inoltre la rappresenta la prima diga di ritenuta sul Nilo Blu. Il bacino idrico ha una superficie di 1.875km2 e un volume di 74 miliardi di m3.
Il progetto prevede la costruzione di una diga principale in calcestruzzo rullato compattato (RCC), con 2 centrali elettriche installate ai piedi della diga. Le centrali sono posizionate sulla sponda destra e sinistra del fiume e si compongono di 13 turbine Francis, con una potenza installata complessiva di 5.150 MW ed una produzione prevista di 15.700 Gwh/anno.
Completano il progetto uno sfioratore in calcestruzzo della capacità di 15.000 m3/s e una diga di sella in rockfill entrambi posizionati sulla riva sinistra del Nilo, una sottostazione da 500 kV ed opere accessorie. La diga ausiliaria è lunga 5 km e alta 50 m, del volume complessivo di 15,3 milioni di m³.
Il cantiere in numeri
Volume diga principale (m3)
10.700.000
Scavi (m3)
3.500.000
Volume diga ausiliaria (m3)
15.300.000
Un volta ultimato, il progetto consentirà una riduzione annua di oltre 2.000.000 di tonnellate nelle emissioni di CO2.
GERD è un progetto di grande portata e rilevanza, per la cui realizzazione sono state sviluppate anche soluzioni innovative ad hoc. Un elemento unico è rappresentato dalla miscela RCC utilizzata: la ricerca avanzata sulle miscele, che ha visto all’opera esperti a livello mondiale, ha permesso di aumentare notevolmente il tempo di presa dell’RCC, con positive ripercussioni sulla produzione e la qualità dei materiali.
Cliente: Ethiopian Electric Power