
Porto di Taranto
Inizio lavori
Novembre 2017
Stato di avanzamento
70%
Dati aggiornati a luglio 2021
SDG Obiettivi di sviluppo sostenibile

L’opera rientra in un ampio piano di ammodernamento del Porto di Taranto, utile a garantire il rilancio del porto e dell’indotto collegato.
Il progetto prevede il dragaggio di 2,3 milioni di metri cubi di materiali per la realizzazione di una vasca di colmata per l’ampliamento del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto. Per la sua esecuzione, è previsto anche l’utilizzo di soluzioni innovative, come ad esempio, il marginamento lato mare realizzato con pali in acciaio del diametro di 3 metri e lunghezza di circa 45 metri.
Il cantiere in numeri
Calcestruzzo (m3)
26.578
Acciaio (t)
20.355
Movimento terra (m3)
2.000.000
I lavori interesseranno il tratto di mare antistante il molo della banchina multisettoriale dove la profondità del fondale sarà aumentata di oltre 2,5 m e i sedimenti contaminati bonificati.
Dall’avvio dei lavori, il progetto ha infatti impiegato oltre 100 imprese, di cui oltre il 50% locali, e 600 lavoratori diretti e indiretti.
Sostenibilità
Il progetto di ammodernamento del Porto di Taranto si distingue anche per aspetti legati alla sostenibilità. Per la sua realizzazione, infatti, è stato previsto il riutilizzo di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale, utilizzati per il riempimento della cassa di colmata e l’ampliamento del quinto sporgente del porto. Una volta ultima l’opera, il porto diventerà accessibile anche a navi portacontainer da 100.000 tonnellate, consentendo il rilancio delle attività portuali e lo sviluppo dei traffici commerciali e della logistica internazionale, anche grazie ad una banchina portuale del porto di superficie pari ad oltre 1.100.000 metri quadrati.